Credito di imposta locazioni marzo-giugno: anche per s.d.d. senza senza attività commerciale?

Quesito: Il DL Rilancio stabilisce che il credito d’imposta per immobili non abitativi spetta anche agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione al canone di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento dell’attivita’ istituzionale. Questa specifica norma non espone le ASD che svolgono solo attività di natura istituzionale (incasso quote associative e vendita servizi vs soci/tesserati) alla verifica del requisito della perdita di fatturato. Si chiede un parere sul diritto al predetto credito d’imposta da parte di una SSD che non svolge attività commerciale ma solo vendita servizi vs soci/tesserati (solo attività istituzionale esentasse), in considerazione del fatto che tale soggetto non può annoverarsi fra gli enti NON commerciali. Grazie

Risposta: A differenza di quanto accade per le a.s.d., per le s.s.d. tutti i ricavi sono commerciali, anche se parte di essi sono decommercializzati, ai soli fini fiscali, dall’art. 148 T.U.I.R.

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Nella bozza della Legge di Bilancio, una rivoluzione IVA per i sodalizi sportivi

Se verranno confermate nel testo definitivo le modifiche agli artt. 4 e 10 del d.p.r. 633/72 previste dall’art. 103, cambierà radicalmente il trattamento dei corrispettivi specifici

Abitualmente non commentiamo le bozze dei provvedimenti, anche perché il testo definitivo ben potrebbe essere radicalmente diverso, ma in questo caso la novità è di particolare rilievo, le questioni che il testo attuale della Legge di Bilancio pone non sono poche, fra professionisti se ne sta già parlando molto: e ci è quindi parso opportuno far presente ai nostri lettori “cosa bolle in pentola”.

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Credito d’imposta su canoni di locazione marzo-giugno: anche per a.s.d. con solo Codice Fiscale?

Quesito: Una asd con solo codice fiscale gestisce una palestra; ha un contratto di locazione regolarmente registrato e ha pagato l’affitto per marzo e giugno. Secondo l’articolo 28 del d.l. 34 del 19/05/2020 avrebbe diritto a un credito di imposta del 60%. Si chiede se esistano limiti nell’utilizzo di tale credito oppure se sia utilizzabile per qualsiasi pagamento tramite f24 intestato all’associazione (nello specifico si tratterebbe di TARI, ritenute d’acconto su lavoro occasionale e lavoro autonomo).

Risposta: Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione per il pagamento di qualsiasi tributo o contributo per il quale si utilizzi il Mod. F24, quindi anche della TARI.

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Il bonus di 800€ per collaboratori sportivi con compenso orario

Un istruttore di ginnastica aerobica con contratto di collaborazione sportiva a compenso orario in questo mese di novembre farà lezioni on-line retribuite. Si chiede se la riduzione del decreto Ristori debba essere sul compenso orario o sul totale percepito a confronto con altri mesi lavorativi. Si chiede inoltre se si debba fare un’appendice dove si accetta di percepire meno ad ora, oppure sarà sufficiente ricevere a fine mese un bonifico ridotto?

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Bonus collaboratori novembre: No contratto? No indennità…

Con due nuove F.A.Q. Sport e Salute toglie speranza a chi ha cessato l’attività prima di novembre

Subito dopo l’emanazione del Decreto Ristori avevamo affrontato la questione se spettasse il bonus di novembre ai collaboratori sportivi ai quali, a causa delle misure anticontagio, non è stato rinnovato il contratto per la stagione 2020/2021.

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Sospensione dell’attività causa COVID-19: Indennità novembre al collaboratore con tariffa oraria

Si chiede se a un collaboratore con contratto orario (con compenso annuale quindi non dichiarabile se non dopo aver firmato a fine anno il foglio presenze) potrà comunque essere corrisposta un indennità, non potendo ora dichiarare un mancato reddito.

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“E-sport” (o sport elettronici): possono essere gestiti da una a.s.d.?

Un gruppo di persone è interessato alla costituzione di una a.s.d. che si occupi di e-sport (automobilismo nello specifico). I soggetti in questione vorrebbero organizzare e partecipare a tornei virtuali che si svolgerebbero non solo sul “territorio” italiano ma anche in Europa e nel resto del mondo. Si chiede se sia possibile gestire tale attività nella forma giuridica di associazione sportiva dilettantistica, e se sia prevista la possibilità di affiliazione ad un EPS. Inoltre: nel rispetto di tutti i requisiti richiesti, sarebbe possibile l’applicazione del regime della l. 398/91? Quale sarebbe il corretto trattamento da un punto di vista fiscale e contabile dei “tornei virtuali” da svolgere nel territorio europeo e all’estero?

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