Un a.s.d. ha modificato lo statuto per essere anche A.P.S., statuto registrato poi presso l’Agenzia delle Entrate, con contestuale iscrizione come a.s.d. al RAS e come A.P.S. al RUNTS. Il dubbio ora è relativo alla gestione del regime IVA sia come a.s.d. che come A.P.S.: in pratica si può ricorrere contemporaneamente alla 398 per il settore sportivo e il regime forfettario per la gestione di operazioni per il settore della promozione sociale ?
Con l’attuale formulazione dell’art. 4 del D.P.R. 633/72 ai fini IVA, e dell’art. 148 T.U.I.R. ai fini delle imposte dirette, le a.s.d. e le A.P.S. hanno il medesimo regime fiscale.
Analogamente, sono attualmente in vigore sia la legge 398/91, dettata per la a.s.d., che l’art. 9-bis della legge 417/1991, che ne ha esteso l’applicazione a tutte le associazioni senza scopo di lucro.
Tutto cambierà radicalmente quando entrerà in vigore anche la parte fiscale del Codice del Terzo Settore, che restringerà il campo d’azione di tali norme solo alle a.s.d., dettando una disciplina specifica per le A.P.S., ma per ora nulla è cambiato.