Gli adempimenti sempre più impegnativi a carico delle a.s.d. e i rilevanti vantaggi del regime forfetario stanno portando alla chiusura di molte a.s.d. non votate all’agonismo, e all’apertura di posizioni IVA da parte degli istruttori. E la cosa non ci dispiace.
In primo luogo chiariamo cosa intendiamo con “insegnanti di sport”: istruttori in discipline sportive non agonistiche, di alcune delle quali diversi commentatori mettono in dubbio anche la stessa “sportività”, quali yoga, Pilates, Feldenkrais, calistenico, in parte danza, personal trainers, e dintorni.
Un numero rilevante e in crescita di soggetti, la cui attività è insegnare a singoli o piccoli gruppi come praticare tali discipline, o più precisamente come imparare tali metodologie di allenamento e trarne il massimo beneficio, nella stragrande maggioranza dei casi non in termini di risultati agonistici ma di conseguimento di risultati personali, di condizione fisica, di benessere.
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