Associazioni e società sportive
Particolare attenzione è da anni riservata al settore delle associazioni e società sportive, alle quali lo Studio fornisce assistenza e consulenza altamente qualificata
Oltre alla tradizionale attività di assistenza e consulenza professionale lo Studio Andreani si occupa di:
Particolare attenzione è da anni riservata al settore delle associazioni e società sportive, alle quali lo Studio fornisce assistenza e consulenza altamente qualificata
Forte dell'esperienza maturata a contatto con numerose associazioni culturali e sportive, lo Studio si pone come punto di riferimento importante per la vita di enti senza scopo di lucro
Lo Studio assiste i clienti sia nelle procedure per evitare o definire amichevolmente la fase contenziosa, sia nella gestione avanti le Commissioni Tributarie
Un "cruscotto" offerto all'imprenditore per effettuare le proprie scelte sulla base di informazioni precise e sintetiche, e valutarne i risultati con tempestività
Circolari di Studio e Approfondimenti apparsi sulla Rivista on-line Fiscosport
Un’istruttrice yoga ha un patentino rilasciato da un EPS (Csen): per fare attività in più a.s.d. affiliate a Enti diversi da quello che ha rilasciato il titolo, dovrebbe convertire il titolo in base al soggetto al quale l’a.s.d. è affiliata?
Per rispondere correttamente alla domanda, gli aspetti da tener presente sono più di uno, e la questione deve essere affrontata coordinando con ragionevolezza le varie regole da rispettare.
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Una a.s.d., costituitasi nel corso del 2023, non ha esercitato l’opzione per l’applicazione del regime della legge 398/91. Ci sono conseguenze? Come regolarizzare la posizione?
L’opzione per il regime di cui alla Legge 398/91 si esercita, com’è regola generale per le opzioni salvo specifiche indicazioni diverse, con comportamenti concludenti: ci si comporta come da “regime 398” e ciò vale come opzione.
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Un a.s.d. ha modificato lo statuto per essere anche A.P.S., statuto registrato poi presso l’Agenzia delle Entrate, con contestuale iscrizione come a.s.d. al RAS e come A.P.S. al RUNTS. Il dubbio ora è relativo alla gestione del regime IVA sia come a.s.d. che come A.P.S.: in pratica si può ricorrere contemporaneamente alla 398 per il settore sportivo e il regime forfettario per la gestione di operazioni per il settore della promozione sociale ?
Con l’attuale formulazione dell’art. 4 del D.P.R. 633/72 ai fini IVA, e dell’art. 148 T.U.I.R. ai fini delle imposte dirette, le a.s.d. e le A.P.S. hanno il medesimo regime fiscale.
Analogamente, sono attualmente in vigore sia la legge 398/91, dettata per la a.s.d., che l’art. 9-bis della legge 417/1991, che ne ha esteso l’applicazione a tutte le associazioni senza scopo di lucro.
Tutto cambierà radicalmente quando entrerà in vigore anche la parte fiscale del Codice del Terzo Settore, che restringerà il campo d’azione di tali norme solo alle a.s.d., dettando una disciplina specifica per le A.P.S., ma per ora nulla è cambiato.
i compensi fatturati a una a.s.d. da insegnante di danza con partita IVA (codice ateco 85.52.01) rientrino nell’esenzione dei 5.000 euro?
L’art. 25, I comma, del D.lgs. 36/2021 stabilisce che
“E’ lavoratore sportivo … l’istruttore … che … esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo a favore di un soggetto dell’ordinamento sportivo iscritto nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, nonché … di altro soggetto tesserato“,
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