Associazioni e società sportive
Particolare attenzione è da anni riservata al settore delle associazioni e società sportive, alle quali lo Studio fornisce assistenza e consulenza altamente qualificata
Oltre alla tradizionale attività di assistenza e consulenza professionale lo Studio Andreani si occupa di:
Particolare attenzione è da anni riservata al settore delle associazioni e società sportive, alle quali lo Studio fornisce assistenza e consulenza altamente qualificata
Forte dell'esperienza maturata a contatto con numerose associazioni culturali e sportive, lo Studio si pone come punto di riferimento importante per la vita di enti senza scopo di lucro
Lo Studio assiste i clienti sia nelle procedure per evitare o definire amichevolmente la fase contenziosa, sia nella gestione avanti le Commissioni Tributarie
Un "cruscotto" offerto all'imprenditore per effettuare le proprie scelte sulla base di informazioni precise e sintetiche, e valutarne i risultati con tempestività
Circolari di Studio e Approfondimenti apparsi sulla Rivista on-line Fiscosport
L’ampia sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania n. 7292 del 11/11/2022 non contiene particolari novità, ma con ampie citazioni di sentenze della Corte di Cassazione ribadisce con forza i tre principi fondamentali che le associazioni sportive dilettantistiche debbono rispettare con attenzione e puntualità, per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, in particolare della c.d. decommercializzazione dei corrispettivi specifici di cui all’art. 148, III comma, T.U.I.R.: rispetto sostanziale dei requisiti di legge; effettività del rapporto associativo; divieto di distribuzione utili.
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Poche le novità, ma non facili da gestire, soprattutto per i sodalizi con esercizio infrannuale *
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Il rapporto fra Registro CONI e Registro delle attività sportive presso il Dipartimento per lo sport, gestito da Sport e Salute, e soprattutto i rapporti fra FSN, DSA ed EPS e tali registri, sono ancora in fase di… registrazione.
Che al momento i Registri esistenti siano due – Registro CONI e Registro delle attività sportive (RAS) – è risaputo: meno chiaro è il rapporto tra i due sistemi di iscrizione.
Come ogni anno, un’a.s.d. con partita IIVA, che ha per oggetto sociale la pratica della disciplina della danza sportiva, programma un evento presso un teatro (c.d. “saggio di fine anno”). L’accesso è consentito a chiunque (non soltanto soci e tesserati, ma anche loro parenti e soggetti terzi) previo acquisto di un biglietto venduto dalla stessa a.s.d. Si chiede se il corrispettivo per la vendita del biglietto costituisca provento commerciale assoggettabile al regime fiscale di cui alla L. 398/91. Quale trattamento si avrebbe per il medesimo corrispettivo se l’Associazione non avesse partita IVA? e quale se il soggetto cedente fosse una s.s.d.?
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