Qual è il giusto rapporto soci – tesserati?

Una a.s.d. di football americano appena costituita è composta da 10 soci, e si prevede la presenza di circa 80 tesserati che non intendono associarsi: si chiede come comportarsi per essere in regola.
dott. Stefano Andreani
Una a.s.d. di football americano appena costituita è composta da 10 soci, e si prevede la presenza di circa 80 tesserati che non intendono associarsi: si chiede come comportarsi per essere in regola.
Se i ricavi non decommercializzati conseguiti nell’esercizio precedente non hanno superato i 400.000 euro, certamente ci si può avvalere della Legge 398/91.
L’IVA sui corrispettivi non decommercializzati riscossi per le attività indicate nel quesito è del 22%, e di essa deve essere trimestralmente versato il 50%.
E’ questo l’incipit della risposta al seguente quesito:
Il quesito è il seguente:
Il presidente di una società sportiva ha ricevuto un contributo per un’attività sportiva in base all’90, co. 4, l. 27.12.02 n. 89. Si chiede se vada dichiarato nel Modello 730.
Non me ne voglia chi l’ha posta, ma la domanda è decisamente confusa: cerchiamo di “sbrogliarla”.
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In occasione della prossima scadenza dei termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, ricordiamo che anche le società di capitali e le cooperative sportive dilettantistiche possono usufruire dell’A.C.E. (Aiuto alla Crescita Economica): non si tratta di grandi cifre, ma è comunque un’opportunità che potrebbe essere interessante.