L’esenzione IVA nei confronti di non tesserati: qual è la fonte normativa?
Si chiede di sapere se dal mese di agosto 2023 per le s.s.d. è possibile far rientrare nell’esenzione IVA ai sensi dell’art. 10 le prestazioni sportive (corsi vari) svolte nei confronti di soggetti non tesserati
No, ma … si!
La modifica all’art. 10 del d.p.r. 633/72 operata dall’art. 5 del d.l. 146/2021, effettivamente non limita l’esenzione alle prestazioni svolte verso soci o tesserati, ma tale disposizione entrerà in vigore (salvo ulteriori rinvii) il 1/7/2024.
È però intervenuto l’art. 36-bis del d.l. 75/2023, il quale stabilisce chiaramente che “Le prestazioni di servizi strettamente connessi con la pratica dello sport … rese nei confronti delle persone che esercitano lo sport o l’educazione fisica [senza richiedere che siano tesserati, n.d.a.] da parte di organismi senza fine di lucro, compresi gli enti sportivi dilettantistici di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36, sono esenti dall’imposta sul valore aggiunto“.
Quindi l’esenzione è già operante anche nei confronti di non tesserati, ma non in forza dell’art. 10 del D.P.R. 633/72, bensì dell’art. 36-bis del d.l. 72/2023.