Approvato il decreto correttivo della Riforma dello sport

Il C.d.M. ha approvato ieri il decreto legislativo di modifica del d.lgs. 36/2021, intitolato “Riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo”, sicuramente il più importante dei decreti emanati in attuazione della legge 86/2019, delega al Governo di dettare disposizioni “in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione”.

Il “correttivo”, molto atteso da settimane, è di estrema importanza: delle disposizioni del decreto 36/2021 una piccola parte, infatti, è già entrata in vigore (l’art. 10 sul nuovo registro delle società e associazioni sportive, l’art. 39 sul professionismo femminile e l’art. 40 sulla parità di genere, e su tali disposizioni il correttivo non interviene), mentre, già subito dopo l’emanazione del decreto, delle restanti disposizioni – che entrano in vigore il 1/1/2023 – era state evidenziata una serie di problematiche che avrebbero potuto creare seri problemi al mondo dello sport.

Ed è proprio su queste che interviene il nuovo decreto legislativo (di cui, ricordiamo, siamo ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale). In particolare si segnalano i seguenti interventi:

  • la possibilità di costituire cooperative sportive
  • la cedibilità della quota societaria.
  • la distribuibilità (parziale) degli utili
  • i rapporti con il Terzo Settore
  • il rapporto tra attività diverse, sponsorizzazioni e gestione di impianti sportivi
  • il lavoro sportivo.

Soprattutto sul lavoro sportivo l’intervento è ampio e le modifiche certamente positive, come positiva è la tempestività dell’intervento: da un lato perché il testo previgente aveva evidenziato criticità estremamente preoccupanti, e dall’altro lato soprattutto perché l’allarme si era acuito dopo le ben note sentenze della Corte di Cassazione del marzo 2021; problemi seri sarebbero sorti non solo se il 1 gennaio 2023 fosse entrato in vigore il testo originario, ma – per molte società e associazioni – anche se l’entrata in vigore fosse stata posticipata, lasciando la situazione attuale.

Salutiamo quindi con piacere il decreto approvato ieri, e naturalmente nelle prossime newsletter, e negli eventi che organizzeremo, ve lo illustreremo con la consueta precisione e attenzione. Nel frattempo vi invitiamo alla lettura dell’articolo di Giuliano Sinibaldi, La riforma dello sport è definitiva, una prima e sintetica analisi dell’impianto della riforma dopo l’approvazione del “correttivo”.

[articolo pubblicato su Fiscosport.it]