Scuola di danza: scegliere la forma dell’a.s.d. o dell’associazione culturale?

Una a.s.d. che si occupa di tango argentino, gestendo corsi ed eventi, vorrebbe trasformarsi in associazione culturale. Si chiede se ne valga la pena o se sia più conveniente rimanere associazione sportiva. In questo secondo caso, a quale federazione affiliarsi: alla Federazione italiana danza sportiva? O meglio scegliere un Ente di promozione sociale?

Senza entrare nelle problematiche connesse alla riforma del Terzo Settore, che riguardano in pieno le associazioni culturali e solo marginalmente le sportive, problematiche che non possono essere trattate in questa sede, nella risposta alla prima domanda gli elementi da tenere in considerazione sono svariati; ci limitiamo a esporre i tre che ci paiono più rilevanti: per dare una risposta più completa e precisa sarebbe infatti necessario avere un quadro più completo della situazione:

– l’associazione sportiva è tenuta a una serie di obblighi e adempimenti ulteriori rispetto a quelli di una culturale, prime fra tutti la certificazione medica, nonché l’iscrizione al registro CONI e il rispetto degli adempimenti a ciò conseguenti;

– l’associazione culturale non ha la possibilità di corrispondere i compensi sportivi ex art. 67 T.U.I.R.

– la qualificazione della danza come attività sportiva consente la pratica in coppia, come sport di contatto, seguendo le indicazione della FIDS; ciò è tassativamente precluso qualora si qualifichi tale attività come culturale (si v. in proposito: Si può praticare la danza sportiva? Anche a coppie?);

Immediata è la risposta alla seconda domanda: la federazione di riferimento non può che essere la Federazione Italiana Danza Sportiva; mentre alla terza non c’è una risposta univoca: anche in questo caso vanno tenuti in conto svariati elementi, fra i quali segnaliamo:

– il costo: affiliazione e tesseramento FIDS sono con ogni probabilità più onerosi;

– i “servizi” offerti: la FIDS organizza le competizioni di vertice, e se si vuole parteciparvi l’affiliazione a essa è imprescindibile; gli enti di promozione, d’altro canto, sono spesso più attivi nell’organizzazione di competizioni e in generale eventi di livello inferiore;

– l’operatività: le Federazioni hanno di norma procedure più rigide e richiedono requisiti più stringenti rispetto agli Enti di promozione;

– si tenga conto, infine, del livello (e del costo) dei corsi per gli istruttori, e del prestigio che deriva dall’affiliazione.