I corrispettivi per corsi di Scuola Volo di una s.s.d. a r.l. in regime ordinario

Una s.s.d in regime ordinario, quindi senza l’applicazione del regime forfettario 398/1991, che svolge attività di addestramento e scuola volo, per le prestazioni e i corsi svolti nei confronti dei tesserati deve emettere ricevuta con esenzione ex art. 10 e inserire questi nella dichiarazione IVA con relativo calcolo del pro-rata? I corrispettivi verranno tassati anche ai fini IRES/IRAp oppure rientreranno tra i ricavi de-commercializzati?

Se le prestazioni e i corsi svolti rientrano nell’attività sportiva prevista dallo statuto, si tratta di ricavi decommercializzati sia ai fini IVA ex art. 4 d.p.r. 633/42, sia ai fini IRES/IRAP ex art. 148 T.U.I.R. e, quindi non è necessario emettere fattura, nè inserirli nella dichiarazione annuale IVA, né tenerne conto ai fini della dichiarazione dei redditi (IRES/IRAP).

Per quanto riguarda il pro-rata, non siamo nella previsione del pro-rata per operazioni esenti ex art. 19-bis del d.p.r. 633/72 ma in quella “generale” dei primi due commi dell’art. 19, il quale stabilisce che è detraibile l’imposta “assolta … in relazione ai beni ed ai servizi importati o acquistati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione“: l’IVA sui beni e/o servizi acquistati per svolgere l’attitivà non commerciale, essendo al di fuori della sfera commerciale, non può essere portata in detrazione.

Infine, se l’utilizzo di tali beni e/o servizi è relativo sia all’attività istituzionale che a quella commerciale, dovrà essere individuata una percentuale di ripartizione del costo fra tali due attività, e solo la quota relativa all’attività commerciale costituirà spesa deducibile ai fini delle imposte dirette e le relativa IVA sarà detraibile.