“Trasformazione” dei Centri Minibasket: questa volta è obbligatoria

A partire dal 1 luglio questa particolare struttura sarà inquadrata in modo diverso dal regolamento federale, più chiaro e meno “atipico”.

1.  Cosa sono i Centri Minibasket (CMB)

Come più dettagliatamente illustrato da Claudio Boggian in un articolo pubblicato sulla rivista online Fiscosport (Iscrizione al Registro CONI e Settore Minorile, in Newsletter n. 21/2015), il regolamento esecutivo della Federazione Italiana Pallacanestro prevede, oltre all’affiliazione da parte delle società e associazioni sportive, la possibilità di “adesione” da parte dei Centri Minibasket.

Con tale ultima modalità questi ultimi, senza avere i requisiti di forma e sostanza propri delle associazioni e società sportive dilettantistiche, possono partecipare all’attività federale, ricevendo fra l’altro uno specifico “codice di adesione”.

Ciò vale ai soli fini sportivi, mentre ai fini civilistici e soprattutto fiscali i CMB:

– o aderiscono a una società o associazione sportiva dilettantistica che svolge attività senior/giovanile, quindi utilizzano il codice fiscale e la partita IVA dell’associazione stessa

– o sono enti a sé stanti, con una propria autonomia, ma senza godere dello status di a.s.d..

Nel primo caso fruiscono indirettamente delle agevolazioni fiscali spettanti al sodalizio a cui aderiscono, come se fossero una sezione speciale. Al Registro CONI è iscritto solamente il sodalizio a cui aderiscono

Nel secondo caso invece, non essendo associazione o società sportiva dilettantistica, non possono fruire delle agevolazioni fiscali di settore ma delle eventuali altre agevolazioni, “generiche”, dettate per gli enti associativi in generale, se ne posseggano i requisiti.

Si tratta quindi di una struttura ancor più “leggera” di una associazione sportiva dilettantistica, riconosciuta come detto ai soli fini federali ma di difficile inquadramento sotto il profilo tributario.

2.  La “trasformazione” in associazioni sportive dilettantistiche

Già in passato, nella stagione sportiva 2010/2011, la Federazione aveva aperto una “finestra” perché i CMB potessero accedere direttamente alle agevolazioni fiscali: con nota protocollo 386 del 10/11/2010 essa li aveva infatti informati che, per poter fruire delle agevolazioni fiscali previste dalla legge a favore delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi, avrebbero dovuto costituirsi nei modi e nelle forme previste per le a.s.d. e presentare al Comitato Regionale o Provinciale FIP competente, la domanda di nuova affiliazione secondo quanto disposto dagli artt. 115 e 116 del Regolamento Organico

La procedura prevedeva poi un iter al termine del quale la neo costituita associazione avrebbe ottenuto lo status di a.s.d. e l’iscrizione al Registro CONI, mantenendo continuità con il CMB preesistente.

Tale procedura era però opzionale, e nulla vietava ai CMB esistenti di mantenere tale loro peculiare status.

Con nota del 6/5/2018 (allegata) la Federazione ha invece ora comunicato che dal 1 luglio 2018 “tutti i Centri Minibasket dovranno affiliarsi alla FIP come Associazioni o Società Sportive … rispettando i relativi adempimenti”, a partire da tale data questa particolare figura di soggetto autonomo “aderente” alla FIP non potrà più esistere.

Il comunicato federale segnala che dal 10 aprile al 26 giugno è disponibile una procedura (che illustra nel dettaglio) in virtù della quale, per mantenere lo storico dell’attività, conservare il codice FIP attuale e la possibilità di tesserare gratuitamente i tre componenti il Consiglio Direttivo, l’istruttore responsabile e 20 bambini, ogni CMB dovrà, alternativamente:

a) indicare il codice FIP della società o associazione alla quale sia affiliato, nel qual caso al termine della procedura “resterà attivo il solito codice della società già affiliata”; pare di intendere quindi che entrambi i soggetti manterranno separati codici FIP.

b) costituire una associazione, registrarne atto costitutivo e statuto, e trasmettere tali documenti, unitamente ai documenti del legale rappresentante e del dirigente responsabile, alla Federazione, nel corso di un iter on-line dettagliatamente illustrato.

In sostanza se abbiamo ben compreso il risultato finale di questa iniziativa della Federazione, viene definitivamente risolta una “anomalia” che poteva ingenerare confusione:

– scompare la figura del Centro Minibasket “autonomo”, con una soggettività limitata al solo ambito federale e un non chiaro inquadramento in ambito civilistico/fiscale

– rimane la possibilità di esistenza di CMB aderenti a società e associazioni sportive affiliate, “sezioni” di esse sotto il profilo civilistico/fiscale ma mantenendo una propria identità separata sotto il profilo federale.

Sicuramente un buon passo avanti sul sentiero della chiarezza delle situazioni giuridiche.

(Articolo tratto da Fiscosport.it)