Compensi e contributi

Il quesito è il seguente:

Il presidente di una società sportiva ha ricevuto un contributo per un’attività sportiva in base all’90, co. 4, l. 27.12.02 n. 89. Si chiede se vada dichiarato nel Modello 730.

Non me ne voglia chi l’ha posta, ma la domanda è decisamente confusa: cerchiamo di “sbrogliarla”.

Il comma 4 dell’art. 90 della Legge 27/12/2002 n. 289 stabilisce che “Il CONI, le Federazioni sportive nazionali e gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI non sono obbligati ad operare la ritenuta del 4 per cento a titolo di acconto sui contributi erogati alle società e associazioni sportive dilettantistiche“.

Se questo è il caso, il contributo è stato corrisposto all’Associazione e non al Presidente a titolo personale, e che l’Associazione lo debba o meno indicare nella sua dichiarazione UNICO ENC dipende dalla tipologia di contributo e dalla finalità dello stesso.

Non possiamo in questa sede analizzare puntualmente e dettagliatamente tutte le possibili fattispecie, ci limitiamo a ricordare in linea molto generale le due principali:

– se a fronte del contributo l’Associazione è tenuta a fornire un servizio, allora si tratta di un ricavo commerciale, da assoggettare sia a IVA che a imposizione diretta, indicandolo quindi in dichiarazione dei redditi;

– se invece si tratta di un contributo c.d. “a pioggia” (ovvero di un contributo erogato all’Associazione, e presumibilmente anche ad altre, da qui il termine “a pioggia”, quale generico aiuto finanziario per l’attività svolta), ovvero di un rimborso integrale o parziale di spese sostenute per la gestione (senza, lo ripetiamo, che l’Associazione sia tenuta a fornire un servizio), allora non si tratta di un provento commerciale e non va indicato in dichiarazione.

Se invece si tratta di un contributo (o più correttamente un compenso) corrisposto dall’Associazione al suo Presidente, rientrante nella previsione non del comma 4 ma del comma 3 del medesimo art. 90, ovvero per “rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche“, allora l’obbligo di indicazione nella dichiarazione dei redditi personale del Presidente dipende dal’entità del compenso e dal tipo di dichiarazione che egli presenta:

– se i compensi riscossi nell’anno sono inferiori a € 28.158,28 e non esistono altri redditi da dichiarare, non deve essere presentata alcuna dichiarazione

– se i compensi riscossi nell’anno non superano i 7.500 euro e viene presentato il Mod. 730 (come pare di intendere dal quesito), i compensi in questione non debbono essere dichiarati

– se i compensi riscossi nell’anno non superano i 7.500 euro e viene presentato il Mod. UNICO PF, i compensi in questione debbono essere dichiarati, anche se non hanno alcun effetto sulle imposte dovute

– se i compensi riscossi nell’anno superano i 7.500 euro e viene presentata dichiarazione dei redditi, gli stessi debbono essere dichiarati, indipendentemente dal tipo di dichiarazione presentata.

[pubblicato su Fiscosport.it]