Chiusura della a.s.d. e conseguenze

Scrive il vicepresidente di una piccola a.s.d. di scuola di ballo: «Siamo una a.s.d. con solo codice fiscale, come tante altre associazioni siamo stati travolti dallo tsunami COVID-19 e stiamo pensando tra le varie ipotesi anche alla chiusura dell’associazione. Sappiamo che la chiusura deve essere comunicata all’agenzia delle entrate e i beni mobili acquistati dall’associazione devono essere donati ad altre associazioni simili alla nostra. Mi chiedo se i beni mobili anziché donarli ad altre associazioni, possono essere venduti ai soci o altre persone fisiche come usato prima della chiusura per poter estinguere debiti pendenti sulla a.s.d.»

Intanto ci spiace la vostra come tante altre situazioni di cui siamo a conoscenza: le scuole di ballo sono fra i soggetti più colpiti, la riapertura sarà molto lenta e graduale, e non sarà facile da gestire. In bocca al lupo.

Passando al quesito, è vero che allo scioglimento il patrimonio residuo dell’associazione dovrà essere devoluto “ad ad altra associazione con finalita’ analoghe o ai fini di pubblica utilità“, come recita l’art. 148, VIII comma, del T.U.I.R., ma è patrimonio residuo ciò che appunto residua dopo che sono stati pagati i debiti.

L’associazione potrà quindi vendere i beni mobili e col ricavato pagare i debiti, o accordarsi per dare beni ai creditori invece di pagare con danaro.

L’unica cosa alla quale deve essere prestata grande attenzione è che questa alienazione, per danaro o in pagamento di debiti, non possa essere considerata, in sede di verifica, distribuzione di utili o devoluzione del patrimonio a terzi.

È un problema che di solito non si pone, perché il valore di beni mobili usati è di norma modesto, mentre i debiti al momento della chiusura sono spesso ben superiori, ma se vendo a un socio un impianto stereo a 100 euro, o se dò il medesimo impianto in pagamento a un istruttore, magari socio o addirittura consigliere, che vanta un credito di 100 euro, qualche critica potrebbe essere sollevata.

Ma, ripetiamo, purtroppo di norma quando si chiude perché non ce la si fa a tenere aperti, quello che il valore dei beni di proprietà sia superiore quello dei debiti, è proprio un caso raro …