La gestione del BAR all’interno del centro Sportivo

Quesito: Una a.s.d. iscritta al CONI in regime di 398/1991 gestisce, all’interno del centro sportivo, un bar aperto al pubblico durante le ore di attività sportiva. Nel corso delle manifestazioni viene offerta a tutti gli atleti partecipanti la possibilità di fermarsi per il pranzo essendo il bar dotato di cucina. L’a.s.d. è in possesso di apposita SCIA rilasciata dal Comune e di tutte le autorizzazioni igienico sanitarie. Si chiede se tale attività, ora gestita in regime ordinario, possa essere considerata attività commerciale connessa agli scopi istituzionali, e se sì a quali obblighi si debba sottostare. Si chiede inoltre se si possano utilizzare i nuovi voucher Inps 2018 per pagare le ragazze che saltuariamente prestano servizio al bar.

Risposta: Riteniamo che, da una interpretazione ragionevole della Circolare 18/2018, certamente l’attività che ci descrive possa rientrare fra la attività connesse, di conseguenza gestibile in “regime 398”.

Non si tratta infatti di “attività commerciali … dirette alla vendita di beni o alla prestazione di servizi per le quali l’ente si avvalga di strumenti pubblicitari o comunque di diffusione di informazioni a soggetti terzi, diversi dagli associati, ovvero utilizzi altri strumenti propri degli operatori di mercato come, ad esempio, insegne, marchi distintivi, o locali attrezzati secondo gli standard concorrenziali di mercato, al fine di acquisire una clientela estranea all’ambito associativo“.

Per quanto riguarda l’inquadramento delle collaboratrici al bar, trattandosi di attività commerciale non è applicabile lo speciale regime dettato per i collaboratori sportivi o amministrativo gestionali. Si rientra quindi nel regime ordinario, applicabile a tutte le imprese, compresa la disciplina dei voucher.