Fatturazione elettronica asd ovvero SSdrl
Quesito: In riferimento all’obbligatorietà della fatturazione elettronica per le a.s.d. e s.s.d.r.l. in 398/91 che nell’anno 2018 hanno fatturato oltre euro 65.000 si chiede se ci sono ultimissime novità in termini di procedura: ad oggi, se non si va errati, si dovrà seguire la procedura che indica il committente come colui che dovrà emettere la fattura elettronica per “nostro conto” e poi contabilmente seguire un iter che permetterà di scaricare l’IVA per intero nei confronti del committente e il versamento del 50% da parte dell’ente sportivo; inoltre si chiede se, rientrando in questo caso, si debba obbligatoriamente attrezzarsi anche per la fatturazione passiva (pec , codice univoco ecc. ecc)
Risposta: I soggetti in questione non sono esonerati dalla fattura elettronica e quindi devono certamente, come scritto nel quesito, attrezzarsi e organizzarsi per gestire in via elettronica il ciclo passivo.
Per quanto riguarda il ciclo attivo, come scritto nell’articolo pubblicato sulla Newsletter Fiscosport n. 1/2019 (Enti non profit e fatturazione elettronica: prove di cinismo legislativo), la regola di legge è quella descritta nel quesito, ma l’orientamento di molti operatori del settore è quello di ritenere possibile l’emissione delle fatture da parte del sodalizio sportivo, ovviamente in formato elettronico.
Non la possiamo quindi dare per soluzione certa e definitiva ma ci auguriamo che sia questo l’orientamento che emergerà, speriamo il prima possibile da una modifica di legge o quantomeno da una presa di posizione ufficiale dell’Agenzia, che la avvalli come alternativa legittimamente praticabile.
[Pubblicato su Fiscosport.it]